Speciale Industria Conserviera

Per un ambiente più sano e naturale, rispettando le normative del piano di controllo H.A.C.C.P., adottando la tecnologia detta “Chimica Verde”

Innovazione e tecnologia dei sistemi di controllo nel settore alimentare

Impieghi industriali dell’ozono

La presentazione di AINIA ha fornito un’ampia panoramica sulle conoscenze attuali e i recenti progressi riguardo all’impiego dell’ozono, ai meccanismi d'azione, agli aspetti ingegneristici, alla sicurezza d'impiego e ai problemi ambientali nel contesto di un’industria alimentare sostenibile. L’ozono (O3), che presenta un grande numero di applicazioni d’interesse per l’industria agroalimentare, fra cui la disinfezione dell’acqua, il trattamento degli odori, la prevenzione e il controllo della Legionella nelle torri di raffreddamento e in attrezzature e strutture di sanificazione, la conservazione degli alimenti e delle materie prime, risulta un nuovo, valido alleato per ottenere i massimi livelli di qualità e sicurezza degli alimenti, nonché una migliore gestione dei problemi ambientali nelle industrie.

Come si produce l'ozono? L’ozono per uso agro-industriale si ottiene agevolmente dall’ossigeno atmosferico per mezzo di attrezzature chiamate "generatori". Durante il processo, una corrente di aria secca passa attraverso elettrodi concentrici in queste molecole reagiscono tra loro producendo ozono transizionale (O3) sotto forma di gas. L'ozono prodotto può essere applicato direttamente nella fase gassosa, ad esempio in locali adibiti alla conservazione degli alimenti, oppure essere sciolto in acqua (acqua ozonizzata) per un successivo impiego nel lavaggio e nella disinfezione di frutta e ortaggi.

Qual è il principale vantaggio? L'ozono ha un elevatissimo potere ossidante in grado di distruggere la maggior parte dei microrganismi (la loro inattivazione è dovuta alla rottura della membrana cellulare con conseguente dispersione del citoplasma) in modo rapido e irreversibile. Ci troviamo quindi di fronte a un biocida ad ampio spettro, di efficacia simile a quella del cloro e dei suoi derivati o di altri disinfettanti chimici.

Descrizione componenti dell’impianto PWD:

1 GENERATORE DI OZONO

L’unità funziona sul principio di scariche elettriche silenziose prodotte da alta tensione con una frequenza di circa 1KHz

2 GRUPPO COMPRESSORE E TRATTAMENTO ARIA

E’ un generatore di ossigeno con sistema ad assorbimento e produce un flusso di ossigeno ricavandolo dall’aria.

3 GRUPPO DI DISSOLUZIONE OZONO

Questa unità provvede all’iniezione di microbolle di ozono nell’acqua e dopo la miscelazione ed il trattamento, all’estrazione dell’ozono residuo in fase gassosa.

4 DISTRUTTORE DI OZONO

Questa unità provvede alla riconversione dell’ozono che non si è disciolto in acqua nell’elemento di partenza cioè ossigeno attraverso un processo termo-catalitico

L’impianto proposto, si può definire innovativo e aderisce agli incentivi del Piano Nazionale Industria 4.0, in quanto per le applicazioni per cui è stato pensato, non utilizza prodotti chimici classici, ma sfruttando le proprietà dell’ozono, l’acqua ozonizzata prodotta in situ viene utilizzata per il lavaggio e la sanificazione dei vegetali, di tutti i locali, attrezzature ed impianti Cip, senza lasciare residui. La nostra azienda progetta e produce i dispositivi utilizzati nell’impianto ed è quindi titolare della tecnologia utilizzata. Dimensioni: L’impianto può essere fissato a parete disponendo di un volume : (L. 2 mt. x H 1 mt. x P. 0,50 mt) a richiesta posizionato in un carrello mobile.

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